La 4° edizione di Barolo en Primeur è prevista il prossimo 25 ottobre a Grinzane Cavour. Filantropi di tutto il mondo saranno collegati in diretta da New York e Londra.
Tante le novità di quest’anno, tra le più importanti c’è sicuramente il vino. Il ritorno di 15 barrique all’asta, grazie a una vendemmia 2023 che, come ha sottolineato Sergio Germano, neopresidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, “ha rinormalizzato l’anomalia secca e calda del millesimo precedente, che aveva imposto ai produttori di ridurre i volumi produttivi”. Vigna Gustava compresa, la vigna di Cavour che circonda il Castello di Grinzane acquistata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo che con questo progetto finanzia oltre 55 progetti sociali in Italia e all’estereo.
L’asta benefica
Castello di Grinzane CavourMa l’asta benefica, in programma il prossimo 25 ottobre al Castello di Grinzane, è diventata molto di più, un’occasione per concretizzare i legami di molti attori, di uno stesso territorio, al territorio stesso; un progetto che parla delle Langhe al mondo, i proventi della vendita delle barrique sono a supporto di ospedali, fondazioni d’arte, cooperative sociali, enti per donne in difficoltà, progetti di integrazione, restauro di opere d’arte e edifici storici. Mentre il ricavato della vendita dei lotti comunali, un migliaio di bottiglie, magnum e doppio magnum offerte da 80 produttori finanziano la Scuola Enologica di Alba così da garantire spazi più moderni ed efficienti ai futuri enologi delle Langhe. Sino ad ora sono stati raccolti 134mila euro a supporto del sistema produttivo e recupero funzionale prima che estetico dei locali della Scuola.
Continua la collaborazione con Christie’s, che rinuncia alle commissioni; anche quest’anno a gestire l’asta sarà il direttore di Christie’s Italia Cristiano De Lorenzo, l’asta si terrà presso il Castello di Grinzane Cavour e in diretta con New York e Londra. Le offerte online sono già aperte iscrivendosi al sito https://theauctioncollective.com/auctions/barolo-en-primeur-2024/ in cui poter consultare i lotti comunali. La quindicesima barrique verrà battuta invece domenica 10 novembre durante l’Asta Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba in collegamento con Hong Kong.
L’etichetta d’artista
L’artista che si è occupata di disegnare l’etichetta della quarta release del Barolo prodotto nella Vigna Gustava è la scozzese Susan Philipsz. La sua opera “Broken Token” riprende un’antica tradizione anglosassone. Le mamme che decidevano di lasciare all’orfanotrofio i bambini, di cui non potevano occuparsi, nascondevano nei loro vestiti anche un gettone tagliato a metà, tenendo l’altra per sé, così da poter in futuro riconoscere il figlio, ricomponendo il gettone. Questo ritrovarsi vale anche quando si apre una bottiglia di Barolo, un momento celebrativo, di gioia e piacere.
La presentazione della prossima asta è stata altresì occasione di tirare una riga e guardare quanto e cosa è stato fatto nelle prime tre edizioni. Avviata nel 2021, l’iniziativa è realizzata da Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo con Fondazione CRC Donare ETS e il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, le prime tre edizioni hanno raccolto un totale di 2,37 milioni di euro incrementando di anno in anno. 666 mila euro nel 2021, 834 mila nel 2022 e 877 mila nel 2023. Tra i filantropi delle scorse edizioni troviamo la Fondazione Compagnia San Paolo, Francesca Lavazza, Poste Italiane, Quadrivio Capital America Inc, Esclapon de Villeneuve.