Il mondo della moda, con il brand Sebago, ha incontrato quello del vino. Uno stile comune: giusto compromesso tra accessibilità e esclusività, equilibrio tra eleganza e funzionalità. Ne parla Sissi Baratella.
Se l’Amarone della Valpolicella fosse una scarpa? Quale sarebbe ve lo dico alla fine.
Premessa: leggermi che scrivo di moda non è prassi e forse non lo sarà mai, eppure non ho potuto farne a meno. D’altra parte l’ispirazione quando arriva arriva, mia complice l’Antica Bottega del Vino di Verona, ovviamente…
![Bottega del Vino Verona, serata Sebago](https://www.doctorwine.wine/wp-content/uploads/2025/01/bottega-del-vino-verona-serata-sebago-tavolo.jpg)
Che l’Antica Bottega del Vino possa essere d’ispirazione non sono certo io ad averlo scoperto. Grazie alle numerose ore goliardiche trascorse lì, qualche volta anche più o meno dignitosamente oltre la soglia della sobrietà. Eppure sempre ore di qualità; grazie a quelle ore ormai mi è chiaro che ciò che nasce lì è sempre speciale. Lo sono anche le collaborazioni che La Bottega (come la chiamano i veronesi) mette in piedi, o meglio ai piedi. Ultima, quella con il brand Sebago. Famoso nel mondo per le scarpe e l’abbigliamento, nato nel 1946 negli USA, diventa italiano al 100% parte del gruppo BasicNet Spa, e dal 2024 veste i piedi (più di 40) dei ragazzi e delle ragazze della Bottega.
Sebago e il suo stile
Denim, cotone, velluto, filato e pelle. Non mancano i materiali tecnici, intervallati per rendere performanti, funzionali e moderni i prodotti di un brand che sa essere classico, funzionale, con un tocco casual. Life Style è la parola d’ordine, vestire Sebago è sposare una filosofia di vita che ci vede protagonisti senza doverlo per forza urlare a tutto il mondo. Insomma… un po’ come per me bere Amarone, decisamente una scelta di vita!
L’azienda in Antica Bottega del Vino ha riconosciuto una profonda affinità di valori, a unire le realtà infatti l’amore per la tradizione e dall’impegno verso la qualità.
Yearbook 02 release
Lo confermano Luca Nicolis, da 11 anni direttore (il Direttore, l’Oste, un vero “padrone di casa”) dell’Antica Bottega del Vino, e il suo staff che indossano con disinvoltura i mocassini iconici del brand, sebbene siano di un non scontato colore arancio. Giovane e vivace, volutamente in contrasto con la storicità della Bottega. Un colore che comunica l’essenza del mestiere di oste, sommelier e cameriere di sala. Gentile, accomodante, educato e disponibile, ma anche veloce ed efficace.
Ne ho avuto l’ennesima conferma quando Sebago ha presentato alla stampa l’edizione n.2 di Yearbook, “un progetto editoriale che va oltre il semplice concetto di magazine, trasformandoci in un bookazine da collezione. Ritratti evocativi della natura selvaggia del Maine, tradizioni culinarie della regione e descrizioni affascinanti dei suoi iconici fari…” questo e molto altro racconta Yearbook, parola di Marco Tamponi, Sebago Global Brand Manager.
Neologismi e agio
![Bottega del Vino Verona, serata Sebago mocassini arancioni](https://www.doctorwine.wine/wp-content/uploads/2025/01/bottega-del-vino-verona-serata-sebago-mocassini-arancioni.jpg)
Ora, io mi trovo un po’ a disagio a usare neologismi come bookazine, sono più a mio agio a parlare di aromi, tannini e persistenza. Proprio la persistenza però, concetto enologico a me ben chiaro, mi apre nuovi scenari se applicata all’editoria e alla moda. Persistente è infatti un’opera come l’Yearbook Sebago che celebra passato, presente e futuro di un brand storico. Persistente è l’iconico mocassino “alla Micheal Jackson”; la Hurricane, sneaker dal retro sailing charm riproposta dagli anni ‘80 in chiave moderna ma fedele a sé stessa. E potrei andare avanti trovando infinite similitudini tra il mondo del vino e quello della moda, parlando dell’importanza dello stile, di quel giusto compromesso tra accessibilità e esclusività, di equilibrio tra eleganza e funzionalità. Tutto questo per dire che niente nasce per caso. Tutto può avere svariate chiavi di lettura, ma soprattutto che le cose belle sono destinate a incontrarsi prima o poi.
Quindi, se l’Amarone della Valpolicella fosse una scarpa sarebbe un mocassino. Iconico, gender-less, versatile; destinato, complici qualche evoluzione e adattamento, a durare nel tempo.
Durante il pranzo di presentazione
![Marco Tamponi, Sebago Yearbook](https://www.doctorwine.wine/wp-content/uploads/2025/01/Marco-Tamponi-Sebago-Yearbook.jpg)
Mentre sfoglio le pagine del nuovo Yearbook Sebago, tra un piatto e l’altro, in pieno stile Bottega con qualche contaminazione del Maine dovuta all’occasione speciale, l’odore ancora fresco dell’inchiostro su carta si unisce al profumo dell’Amarone della Valpolicella. Stuzzicando ancora di più i sensi e il palato e creando l’ennesimo bel ricordo in un luogo iconico e senza tempo, praticamente… un mocassino!