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Mentra la Francia spianta, la Toscana impianta

Uno scorcio dei vigneti del Chianti - Fonte foto: Davide Taviani - Wikipedia

In Toscana dal 15 febbraio si può richiedere l’autorizzazione per impiantare nuovi vigneti.

La Regione ha definito i criteri, la quota di superficie massima richiedibile e quella di superficie minima garantita per il rilascio delle autorizzazioni per i nuovi impianti viticoli da realizzare in Toscana nel 2025.

Circa 600 saranno gli ettari di superficie garantita ai viticoltori toscani sui 6800 previsti a livello nazionale.

A partire dal 15 febbraio fino al 31 marzo tutti i soggetti interessati potranno presentare dunque le richieste di concessione delle autorizzazioni per impiantare nuovi vigneti.

Soddisfatta l’assessore Saccardi

“Il Vigneto Toscana continua a crescere e noi vogliamo proseguire a favorire la spinta delle imprese a rafforzarlo – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi. – Un settore già vivace che anche negli ultimi anni ha continuato a crescere in qualità, grazie al continuo impegno dei produttori, sia in campo che in cantina. Non posso che rinnovare l’invito già fatto ai nostri viticoltori e imprenditori: andiamo avanti così”.

Le domande devono essere presentate al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste in modalità telematica nell’ambito del Sian, il Sistema informativo agricolo nazionale.

Possono accedere al bando tutti coloro che hanno in conduzione una superficie agricola almeno pari o superiore a quella per la quale chiedono l’autorizzazione per l’impianto di un nuovo vigneto. In ogni caso, la superficie massima richiedibile per ciascuna domanda è pari a 30 ettari.

L’elenco pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana

La Regione concede poi le autorizzazioni sulla base di un elenco predisposto dallo stesso Ministero e queste hanno una validità di tre anni dalla data di rilascio. La pubblicazione dell’atto di approvazione dell’elenco ministeriale sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana assume valore di comunicazione alla azienda.

Qualora le richieste ammissibili complessivamente riguardassero una superficie superiore a quella disponibile, ai singoli richiedenti verrà comunque garantita una superficie minima di nuovo impianto pari a 2.500 metri quadrati. Se poi l’autorizzazione concessa fosse per una superficie inferiore al 50% della superficie richiesta, il beneficiario potrà rinunciare. La rinuncia dovrà essere trasmessa tramite il sistema informatico messo a disposizione sul Sian, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’elenco dei beneficiari sul Burt, il bollettino ufficiale della Regione Toscana.

Fonte: Toscana notizie, scritto da Chiara Bini, mercoledì 29 gennaio 2025

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