Ieri è mancato Marco Felluga. Aveva 96 anni ed è andato a raggiungere suo fratello Livio che se ne andò anni fa a più di 100.
Marco è stato uno dei giganti del vino italiano. Fondò a Gradisca la cantina che portava il suo nome e che aveva in etichetta il leone di San Marco, quasi a dire che quel simbolo faceva parte del suo carattere.
Più tardi, alla fine degli anni Settanta, fu la volta di Russiz Superiore, in Collio, a Capriva, un’azienda che rappresentò e rappresenta ancora un punto di riferimento per la vitienologia friulana.
Aveva perso da un paio d’anni suo figlio Roberto, scomparso prematuramente, e si era rimesso in gioco per consentire a sua nipote Ilaria di prendere le redini dell’impresa. Ultimamente si parlava anche di trattative per la vendita delle quote di controllo a una famosa cantina veneta, qualcosa che si potrebbe concretizzare a breve.
Marco non vedrà tutto questo. Se n’è andato portandosi dietro un carisma straordinario e l’orgoglio per tutto quello che è riuscito a fare nella sua lunga vita. Un leone vero.