Francesco Arrigoni era un giornalista enogastronomico “dalla schiena dritta”, mancato troppo presto. A Ome, in Franciacorta, grazie all’interessamento della famiglia Majolini, gli è stata intestata una via la cui targa verrà svelata il 25 maggio.
L’appuntamento è fissato per giovedì 25 maggio 2023; il luogo il crocevia che conduce alla cantina Majolini a Ome (BS) in Franciacorta. Grazie all’iniziativa lanciata dalla famiglia Maiolini e accolta dalla giunta comunale, alle 18.00 una sobria cerimonia svelerà la targa che indica che per raggiungere Majolini bisogna imboccare via Francesco Arrigoni. Una diramazione breve ma piena di significati, che testimonia invece un percorso lungo, a tratti condiviso con il giornalista bergamasco prematuramente scomparso nel 2011, sempre contrassegnato da stima e riconoscenza reciproca.
Arrigoni, come scrisse Gianni Mura in qualità di portavoce del Comitato costituito per ricordarne con un Premio annuale la memoria, “è stato giornalista di schiena dritta, ha avuto una vita breve ma ha saputo riempirla di cose buone e giuste”. Allievo di Luigi Veronelli dai primissimi anni Ottanta, fondatore e direttore del Seminario Veronelli, è passato nei primi anni Novanta alle pagine del Gambero Rosso e quindi, negli ultimi dieci anni, a quelle del Corriere della Sera. Ha scritto di vini e cibi non per hobby, ma per profonda passione e competenza: ha lavorato in gioventù le vigne e come molti di quelli che amano la terra coltivandone una visione etica. Un valore che sentiva e viveva intimamente, dunque reale e non solo tirato in ballo per convenzione o, peggio come oggigiorno accade ormai troppo spesso, per convenienza. La stessa passione che è etica della professione, è responsabilità, è liberta di pensiero e di giudizio. È desiderio di conoscenza, e perciò “atto d’amore”
Valori che la famiglia Maiolini ha avuto modo di apprezzare e condividere negli anni in cui le strade si sono incrociate, quelli che hanno visto praticamente nascere e poi crescere a ritmo vertiginoso il movimento vitivinicolo del Franciacorta, sfociato nella costituzione del Consorzio, fondato appunto con il contributo dell’azienda di Ome.
Ezio Maiolini ne è stato anche Presidente e proprio lui ha avuto l’idea di intestare la via ad Arrigoni. “Era diventato uno di casa, ci scambiavamo opinioni, abbiamo sviluppato progetti insieme come quello dell’Accademia del Gusto, punto dì incontro tra esperienze di abbinamento cibo-vino che ha ospitato e continua ad ospitare eventi di grande rilievo. Abbiamo pensato che fosse una cosa buona riconoscere ad una persona che ha collaborato con noi, ma più estensivamente con tutto il mondo Franciacorta. Francesco lo ha fatto con slancio, senza opportunismi, credendo e talvolta criticando anche aspramente, ma sempre in modo costruttivo, il nostro operato. E che come lui hanno saputo parlare del nostro territorio in maniera essenziale, alla ricerca della verità”.