Ratti
DESCRIZIONE
Ricordare la figura e l’intelligenza di un uomo del valore di Renato Ratti, a oltre trent’anni dalla sua scomparsa, è doveroso. Fu lui a sdoganare il Barolo e a porre la basi perché divenisse finalmente quel grande vino che era e che è. Lo fece conoscere nel mondo e realizzò per primo la suddivisione in cru del territorio. Dal 1988 la cantina è nelle mani di suo figlio Pietro, che la gestisce con bravura e rigore, nel ricordo di quel grand’uomo di suo padre. Continua a fare i suoi vini all’Abbazia dell’Annunziata di La Morra e nell’Astigiano, a Villa Pattono.