Passopisciaro

Andrea Franchetti, scomparso nel dicembre 2021, e Vincenzo Lo Mauro, suo braccio destro nella cantina etnea, hanno il merito di avere colto subito le enormi potenzialità del territorio già decine di anni fa. E di aver giocato in modo estremo a tirare fuori il meglio dalle singole contrade che, nonostante siano distanti le une dalle altre pochi chilometri in linea d’aria, riservano differenze stupefacenti tutte giocate sul filo dell’eleganza e del fascino dell’imperfezione. Tutto questo grazie a un vitigno autoctono sfuggente e capriccioso come il Nerello Mascalese.