Piatto classico invernale arricchito con il lardo che abbiniamo al Dolcetto d’Alba 2021 Amalia Cascina in Langa.
Ingredienti per 4 persone:
800 gr patate farinose, 160 gr farina 00, 40 gr fecola di patate, 1 albume d’uovo, 200 gr lardo, 1 cipolla dorata, pomodori pelati, basilico, ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva, Parmigiano reggiano grattugiato o pecorino romano secondo i gusti
Procedimento:
Lessare le patate in abbondante acqua fredda. Una volta cotte, scolarle, spellarle, schiacciarle e allargarle sulla spianatoia infarinata. Lasciare intiepidire.
Sbucciare e tritare la cipolla, tagliare a fettine il lardo e battere con il coltello fino ad avere un composto sottile. In un’ampia padella mettere il trito e far soffriggere a fuoco lento finché il lardo non sarà totalmente sciolto e la cipolla appassita. Aggiungere i pomodori pelati schiacciati precedentemente con una forchetta e lasciar cuocere finché il sugo non sarà leggermente ristretto. Spegnere e aggiungere qualche foglia di basilico.
Impastare velocemente le patate schiacciate con l’uovo, il sale, la farina e la fecola. Ricavare dei cilindri, tagliare gli gnocchi e lasciarli allargati su un vassoio infarinato con semola di grano duro.
In abbondante acqua salata bollente, versare poco olio e lessare gli gnocchi. Quando vengono a galla, prenderli con la schiumarola, metterli in una ciotola, aggiungere il sugo e rimestare delicatamente, allungare con un po’ d’acqua di cottura, se necessario.
Servire con formaggio grattugiato.
Vino in abbinamento:
(a cura di Stefania Vinciguerra)
Dolcetto d’Alba 2021 Amalia Cascina in Langa
Rubino violaceo intenso. Profumi tipici, fruttati, fragranti, con note di viola, piccoli frutti di bosco e lieve amarena. Sapore salino, pieno, caldo, con tannini appena accennati e deliziosa bevibilità.
Zona di produzione: in comune di Monforte d’Alba, vigneti di 2,7 ha nella zona di Sant’Anna, con esposizione per lo più a ovest, altitudine media 450 metri; zona molto argillosa e calcarea; climaticamente ventosa. Terreno di formazione di lequio del periodo serravalliano/tortoniano inferiore.
Vitigno: 100% Dolcetto, impiantato nel 1971 con sistema di allevamento a Guyot e densità di impianto di 5000 ceppi/ha. Resa 60-70 q/ha. In conversione biologica (certificato dalla vendemmia 2022).
Vendemmia: uva raccolte manualmente in cassetta nella seconda decade di settembre.
Vinificazione: le uve vengono avviate immediatamente alla vinificazione. Dopo la diraspa-pigiatura e l’avvio della fermentazione inizia la macerazione con rimontaggi giornalieri per circa 7 giorni. Dopo la fermentazione alcolica, si fa eseguire al vino la fermentazione malolattica. Successivamente il vino riposa in vasche di acciaio inox per circa 8 mesi al termine dei quali avviene l’imbottigliamento e, dopo un breve periodo di affinamento in bottiglia, la messa in commercio.
Gradazione alcolica: 13,5% vol.
Numero di bottiglie: circa 5000 l’anno.
Temperatura di servizio: 16-18°C.