La vasta tenuta di Castello del Terriccio, che propone vini di altissima qualità, offre diverse proposte di degustazione, accomunate dalla possibilità di visitare il piccolo borgo storico con splendidi panorami sul mare, di soggiornare a Villa La Marrana e di mangiare al ristorante Terraforte.
Castello del Terriccio rappresenta una delle maggiori proprietà agricole della Toscana: circa 1.500 ettari complessivi estesi lungo il limite settentrionale della Maremma. Di questi più di 800 sono di bosco e macchia mediterranea, 400 a seminativo, 200 di pascolo, 60 sono di vigneti e 40 di uliveti.
Il Terriccio è qualcosa di raro e per certi aspetti fuori dal tempo, la sua estensione fa sì che al suo interno vi siano tanti paesaggi, terreni, flora e fauna sempre differenti. La Tenuta offre panorami di grande bellezza: ai vigneti si alternano boschi di cerri, querce, lecci, eucalipti e la macchia mediterranea che colora e profuma il paesaggio. Oltre la macchia ancora prati, casali, distese erbose digradanti fino al mare che limita la costa maremmana tra Castiglioncello e Bibbona. Dalla proprietà si vedono nei giorni limpidi quattro isole dell’arcipelago toscano: Gorgona, Capraia ed Elba, oltre alla Corsica.
La fortunata combinazione tra suolo, aria e luce, così come la vicinanza del mare, rendono unico questo microcosmo dove si integrano con equilibrio la natura e l’intervento dell’uomo che con lungimiranza ha saputo salvaguardare nel tempo l’unità e la biodiversità di questa ampia porzione di territorio, incastonando perfettamente la messa a dimora dei vigneti accanto alla vegetazione spontanea e a coltivazioni di altro genere.
Vigneti e vino
La grande estensione della proprietà ha consentito in fase di impianto dei vigneti di scegliere a macchia di leopardo i terreni più vocati per caratteristiche del suolo, punto di rugiada, esposizione alle brezze marine e alla luce solare.
La scelta delle varietà da portare al Terriccio è stata particolarmente scrupolosa, compiuta con una accurata selezione di ceppi internazionali e quindi diversi dal Sangiovese e dalle uve bianche tradizionali, intravedendo la possibilità di raggiungere con nuovi vitigni risultati importanti e allo stesso tempo in grado di mantenersi costanti sui più alti livelli di qualità.
Dopo il Sauvignon Blanc introdotto nel 1989, sono subito seguite le uve a bacca rossa: il Cabernet Franc, il Cabernet Sauvignon e il Merlot, che hanno trovato una particolare espressione nei territori della proprietà.
Il percorso di ricerca è continuato nei primi anni novanta quando sono stati piantati il Syrah, il Viognier e successivamente il Petit Verdot, impiegati per sperimentazioni in vigna al fine di ampliare la piattaforma ampelografica e utilizzati in micro-vinificazioni in cantina per verificare la capacità d’ambientamento e di espressione.
Con la vendemmia 1992 nascono Tassinaia e Con Vento, i primi vini ideati da Gian Annibale Rossi di Medelana, la vendemmia 1993 segna invece la nascita di Lupicaia che rivela da subito la dirompente classe del campione. Con la vendemmia 2000 vede la luce Castello del Terriccio che si impone subito come secondo fuoriclasse dell’azienda.
L’uscita a settembre 2022 di Gian Annibale, presentato con l’annata 2018, aggiunge alla gamma un nuovo grande rosso.
L’accoglienza in cantina: Villa La Marrana e Terraforte
Castello del Terriccio offre diverse proposte di degustazione, accomunate dalla possibilità di visitare la Tenuta, il piccolo borgo storico con splendidi panorami sul mare, cantina e barricaia, per poi degustare i grandi vini che l’hanno reso famoso nel mondo.
In posizione dominante, da cui si possono ammirare suggestivi tramonti sulle isole dell’arcipelago toscano, si trova l’affascinante Villa La Marrana disponibile per affitti brevi. Nata dal recupero dell’antica scuderia questa splendida villa di campagna è composta da sette camere doppie con bagno en suite, ampia zona giorno con camino, cucina professionale, patio, giardino e grande piscina.
Terraforte è il ristorante della Tenuta, nato in collaborazione con il famoso chef toscano Cristiano Tomei e inaugurato nel 2021. È un luogo di ricerca nel solco della tradizione gastronomica regionale, che porta nel nome l’importanza del legame con la terra, il territorio, la Tenuta.
La struttura è frutto del recupero dell’antico edificio un tempo adibito a falegnameria e presenta un’ampia parte interna suddivisa in due ambienti: la sala ristorante da circa 30 coperti e lo spazio degustazione che può ospitare ulteriori 40 ospiti ed è aperto sulla grandissima terrazza panoramica con splendida vista sulla Tenuta, i vigneti, il Mar Tirreno e le sue isole.
Terraforte, così come La Marrana, sono tasselli di un progetto più ampio che prevede un progressivo intervento di recupero e salvaguardia del borgo e dei suoi casali. L’obiettivo della proprietà è infatti quello di preservare gli aspetti storici e tradizionali della Tenuta valorizzando la possibilità di renderla maggiormente fruibile agli appassionati di enogastronomia nella convinzione che degustare i vini immersi nello splendido contesto in cui nascono sia un’esperienza unica e ineguagliabile per poterli apprezzare appieno.