All’interno della cantina Cantele, il laboratorio sinestetico iSensi: lezioni di cucina e preparazione dei piatti, degustazioni, momenti conviviali.
La storia dell’azienda inizia con una migrazione al contrario: Giovanni Battista Cantele, commerciante di vino, da Pramaggiore in Veneto si trasferisce prima a Imola per amore di Teresa Manara, che ben presto diventerà sua moglie, poi nel 1950 nel Salento, la terra che aveva irresistibilmente conquistato la giovane coppia in occasione di un viaggio di lavoro.
Veneto e Puglia sono dunque i territori più significativi della storia della famiglia Cantele.
Una storia di famiglia
Nel 1979, appena conseguito il diploma in Enologia a Conegliano Veneto, Augusto, il figlio di Gian Battista Cantele, compra i primi vigneti a Guagnano dove fonda l’azienda con il fratello Domenico dando così inizio a una appassionante storia di imprenditoria di famiglia. L’idea dei giovani fratelli è quella di avviare la produzione vinicola in maniera innovativa: nei primi anni ’90 Cantine Cantele è infatti la prima a realizzare in Puglia uno Chardonnay fermentato in barrique ottenendo subito un importante riscontro fra i winelover e gli addetti ai lavori.
Gli anni passano e si arriva alla terza generazione. Nel 2001 la guida passa a Gianni e Paolo, figli di Augusto, e Umberto e Luisa, figli di Domenico. I quattro cugini portano avanti insieme il sogno e l’intuizione lungimirante dei loro padri e dei loro nonni. A loro si deve la nuova cantina che viene costruita nel 2003, riprendendo i criteri architettonici tipici delle antiche masserie pugliesi.
Il laboratorio sinestetico iSensi
All’interno della cantina, in perfetta armonia col paesaggio verde, trova spazio il laboratorio sinestetico iSensi. Giunti sulla soglia, non si può che farsi sapientemente guidare in un viaggio artistico e gastronomico unico. Sull’intreccio di generazioni e di storie, di consuetudini che si tramandano, si delinea il tour che conduce all’esperienza sensoriale.
Nel laboratorio sinestetico iSensi vengono promosse attività poliedriche. Lezioni di cucina e la preparazione dei piatti (aperitivi o light lunch). Tutti ispirati alle tipicità del territorio, la cui freschezza delle materie prime è sempre legata alla stagionalità. Individuali o aperti a gruppi aziendali i momenti conviviali e di ricerca stilistica si svolgono in spazi aperti che si affacciano sui vigneti, nel suggestivo panorama di questo lembo di Sud.
I vini e le tecniche di coltivazione restano il filo conduttore del viaggio sensoriale. Guidando l’ospite in un tour attraverso la conoscenza della storia di famiglia. Per i visitatori, che si faranno conquistare dalle degustazioni wine&food, un’esperienza preziosa, all’insegna della conoscenza di pezzi di storia di questa famiglia e del territorio che l’ha ospitata.
