Enoteca Quartino è un bel locale, piccolo e accogliente, pareti coperte di vino, dai frigoriferi o dagli scaffali. L’Enoteca Quartino, come promette il nome, è un tempio del vino, ma anche la cucina è di buon livello. Ce ne parla Luciano Lombardi.
In una fredda serata di febbraio siamo andati a cena in questa famosa enoteca romana, proprio sotto ai portici di Piazza Vittorio. Che poi definirla solamente come enoteca è improprio. Infatti è anche un wine bar e un gourmet bistrot, con una cucina di buon livello.

Ma partiamo dall’offerta enologica, vastissima, poliedrica, con tante cantine frigo piene di bottiglie di champagne e pregiati vini bianchi, anche internazionali. Contemporaneamente, dagli scaffali a vista, svariate centinaia di bottiglie esposte, tutte rigorosamente e chiaramente prezzate, vi fanno l’occhiolino, per essere bevute. La proposta è a dir poco di qualità, con tutti i grandi nomi presenti ma non solo. Davvero potreste passare ore a scegliere cosa bere. Di una cosa potete esser certi: i prezzi sono molto corretti. Certo, nessuno vi regala niente, ma qui i ricarichi sono normali, senza gli eccessi dati dal nome o dal blasone. Buona anche la proposta al bicchiere.
Poi c’è la cucina, con un bel menù, con all’interno anche delle semplici proposte di accompagnamento al vino, tipo taglieri non banali di salumi e formaggi, bruschette, focacce condite e polpette al sugo. Ma anche di piatti veri e propri, ad esempio, piatti di pasta della cucina romana, mentre al tavolo di fianco al nostro, si stavano gustando una sfrigolante e profumata bistecca di vitellone ai ferri con patate al forno.
Tutto questo in un locale accogliente, finemente arredato, a tinte calde, con una ventina di posti a sedere, bei bicchieri ed un servizio giovane e sorridente, che non guasta mai.
Noi ci abbiamo trascorso una bella serata, voi fateci sapere….