Un locale tutto calabrese, dalla proprietà alle materie prime, che provengono infatti da un’azienda agricola di famiglia in provincia di Cosenza. Protagonista è la grande griglia sempre accesa, per cotture a puntino di carne (soprattutto) e verdure.
A Roma, in un quartiere borghese fuori dal caos del centro, trovate questo nuovo ristorante di terra, di carni e verdure, gestito dai calabresi Adriano Cipolla e Maurizio Vaineri. Sono calabresi anche la maggior parte delle carni e delle verdure che vi verranno proposte: provengono infatti da un’azienda agricola di famiglia a di San Marco Argentano (CS).
Come si evince dal nome, la cottura sulla brace è il focus del locale, ma il menù del ristorante, con anche primi, fritti, bruschette, pizzottelle e dolci, potrà accontentare tutta la famiglia, anche i più piccoli.
I vari tagli di carne, anche con diversi periodi di frollatura, li trovate esposti nelle belle vetrine e nel bel bancone a vista. Avete veramente tanta scelta.
Le carni che abbiamo provato erano molto buone, saporite, dalla cottura come avevamo richiesto. Così come le verdure alla brace, tagliate belle spesse così da non diventare secche. Buoni anche i salumi, la polenta al ragù rosso di cinghiale, le puntarelle alla romana e le ciambelline al vino.
Buona e varia anche la carta dei vini anche se potrebbe essere più articolata, per adeguarla al livello del locale, ma comunque avrete di che scegliere bene. E poi lo sapete, noi di DoctorWine su questo aspetto siamo incontentabili!
Locale molto pulito, per circa una settantina di coperti, ma non ci sono piaciuti il tovagliato e i tovaglioli non in tessuto.
Servizio inappuntabile, cortese e disponibile. Per una città come Roma, dove normalmente moltissimi locali sono chiusi, trovarlo aperto di domenica sera, è senz’altro una nota molto positiva.