I vitigni aromatici o semiaromatici sono sempre molto amati, perché in un vino il profumo è importante. Oggi parliamo di Malvasia e di Grillo, due vitigni profumati entrambi.
Di Malvasie è piena l’Italia, ce ne sono veramente moltissime varietà, alcune addirittura nere. Oggi però parliamo di Sicilia e qui la Malvasia è l’antico vitigno di Lipari mentre, quando parliamo di Grillo, parliamo di un’uva relativamente moderna, diffusa su tutto il territorio centro occidentale dell’isola.
Malvasia delle Lipari: il nettare delle Eolie
La Malvasia delle Lipari è uno dei vitigni più antichi e pregiati della Sicilia. Coltivata esclusivamente nell’arcipelago delle Eolie, in particolare nelle isole di Lipari e Salina, si distingue per la sua capacità di riflettere le caratteristiche uniche del territorio vulcanico tipico di queste isole.
Quando si parla di Malvasia delle Lipari, la mente corre subito al suo celebre passito, ma questo vitigno ha molto da offrire anche nella sua versione secca. Un’espressione meno conosciuta, ma altrettanto affascinante, che rivela la versatilità della varietà. Conserva infatti l’intensità aromatica tipica del vitigno, ma in una veste più fresca e sapida.
Grillo: un protagonista tra i bianchi siciliani
Il Grillo è un vitigno autoctono siciliano che, storicamente utilizzato nella produzione del Marsala, oggi è apprezzato anche come vino fermo o addirittura spumante.
Studi genetici suggeriscono che sia il risultato di un incrocio naturale tra due varietà: Catarratto, altro vitigno autoctono siciliano, molto diffuso ma poco capito, di recente riscoperto nella sua qualità, e Zibibbo (Moscato d’Alessandria), antica varietà aromatica di probabile origine nordafricana. Questo incrocio ha dato vita a un vitigno particolarmente versatile e profumato.
Coltivato principalmente nella Sicilia occidentale, il Grillo prospera nei terreni aridi e soleggiati dell’isola, beneficiando delle brezze marine che ne arricchiscono il profilo organolettico.
Un confronto affascinante
Sebbene la Malvasia delle Lipari e il Grillo siano profondamente diversi per storia e caratteristiche, entrambi rappresentano l’eccellenza vinicola della Sicilia.
La Malvasia evoca la tradizione e la bellezza delle Eolie, ma la sua variante secca offre una prospettiva diversa su un vitigno iconico, dimostrando come le radici storiche possano sposarsi con uno stile moderno. Vi proponiamo la Secca del Capo di Colosi.
Il Grillo incarna la modernità e la vitalità dell’enologia siciliana. Lo vediamo con il Fileno di Cva Canicattì.
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