Abbiamo scelto 4 vini che rappresentano i Sangiovese giovani della Toscana meridionale. Ecco quindi un Rosso di Montalcino, un Rosso di Montepulciano, un Morellino di Scansano e un Igt maremmano.
Facciamo un percorso ideale da ovest verso est, dalla zona più calda e dal clima marittimo a quella più fredda e dal clima più continentale, dalla Maremma a Montepulciano passando per Montalcino.
Poggio Argentiera, l’antico Podere Adua
Iniziamo quindi dal rosso di Poggio Argentiera, un’azienda che è in mano al giovanissimo Giovanni Frascolla, “figlio d’arte” in quanto i genitori sono i titolari dell’azienda Tua Rita. La storia passata di quest’azienda è cosa nota: è il vecchio Podere Adua, risalente ai primi del Novecento. Dal 2014 la gestione dei 22 ettari di vigneti, tutti compresi nella Doc Morellino di Scansano, è passata a una società che fa capo a Tua Rita. Appezzamenti sparsi in Maremma, dal litorale all’alta collina; vecchie vigne spesso salvate dall’estirpazione e coltivate con rispetto. Uno stile dei vini nitido e ben delineato, con piena attinenza alla zona di origine.
Fattoria Le Pupille e il Morellino
Ci spostiamo di poco, verso nord est, per approdare alla Fattoria delle Pupille, in Località Piagge del Maiano, sempre in provincia di Grosseto. Di proprietà di Elisabetta Geppetti che oggi ne condivide la guida con i figli Clara ed Ettore. Giovanissima, Elisabetta iniziò a occuparsi della piccola azienda di famiglia e negli anni l’ha ingrandita, ma soprattutto ha richiamato l’attenzione verso Scansano e il Morellino come mai nessuno era riuscito a fare prima. Il Supertuscan Saffredi e il Sangiovese Poggio Valente sono vini di qualità straordinaria, ma anche il resto della produzione è curato nei minimi dettagli e il giovane Ettore sta dimostrando di avere una mano da winemaker di caratura internazionale.
Banfi a Montalcino
Ci addentriamo verso l’interno per approdare a Montalcino, dove prendiamo in considerazione l’azienda che ha maggiormente contribuito al successo della denominazione: Banfi. Qualcuno storcerà il naso, ma è innegabile che senza la famiglia Mariani la storia del Brunello di Montalcino sarebbe stata diversa e la tipologia non avrebbe raggiunto la notorietà che l’ha portato ai vertici delle denominazioni internazionali. Quello che colpisce di questa azienda è il rigore produttivo. Tutti i vini sono molto ben eseguiti e nelle rispettive categorie si posizionano sempre tra i migliori.
Fattoria Svetoni a Montepulciano
Chiudiamo nella zona più fredda e interna: Montepulciano, dove ci imbattiamo nella Fattoria Svetoni, fondata nel XIX secolo, classica fattoria “leopoldina” che si estende oggi su 26 ettari di cui 23 vitati, in conversione biologica. Dopo diversi passaggi di proprietà, la villa settecentesca dominante la tenuta è stata trasformata in un lussuoso relais in perfetto stile toscano con piscina, centro benessere e l’ottimo ristorante Osmosi.
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