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Formaggi e Champagne, voluttuosità ed eleganza

Formaggi e Champagne

Tasting voluttuoso per esplorare il riuscito connubio tra Champagne e formaggi italiani, entrambi figli di fermentazione e tempo.

Partirei così, da una famosa frase di Madame Bollinger: “Bevo Champagne quando sono felice e quando sono triste. Talvolta lo bevo quando sono sola. Quando sono in compagnia lo considero imprescindibile. Lo sorseggio quando non ho fame e lo bevo quando ne ho. Altrimenti non lo tocco mai, a meno che non abbia sete”.

La celebre bollicina francese per Madame Bollinger sembra essere adatta a tutte le occasioni di consumo. Chissà, dunque, cosa avrebbe pensato sullo Champagne Day, andato in scena pochi giorni fa, il 25 ottobre, e in programma l’ultimo venerdì del mese di ottobre di ogni anno. Probabilmente Madame Bollinger, con austera grazia avrebbe storto il naso e portato la mano alla bocca con vezzoso stupore, sottolineando ancora una volta che non serve un’occasione speciale per stappare una bottiglia.

Formaggi e Champagne, gli abbinamenti
Formaggi e Champagne, gli abbinamenti

Ma per lo Champagne Day 2024, il Bureau du Champagne ha messo in campo una proposta invitante, un tasting voluttuoso per esplorare il riuscito connubio tra Champagne e formaggi, entrambi figli di fermentazione e tempo. Formaggi italiani però! Non francesi come si potrebbe immaginare, per un incontro Francia-Italia che, differentemente da quello calcistico, porti armonicamente a scoprire inusuali e gaudenti abbinamenti. 

Oggi, visto che lo Champagne Day è passato ma la sete non ancora, ecco qualche consiglio per giocare ad abbinare morbide grassezze e affilate acidità, intensi aromi e profondità spumeggianti, la ricchezza dei vitigni a bacca rossa per domare l’intensità di alcuni formaggi, la verticalità dello Chardonnay per accarezzare le note delicate delle texture più fresche.

Ecco i match più riusciti e stuzzicanti:

Champagne Blanc de Blancs Brut Nature e Gorgonzola Dolce

Il Gorgonzola Dolce, erborinato a pasta molle, ha una consistenza cremosa e un sapore delicato, dolce e leggermente burroso, arricchito dalle note della muffa nobile nelle sue venature blu-verdi. Il contrasto tra la fresca verticalità e l’austerità del Blanc de Blancs in versione nature e la morbidezza untuosa del Gorgonzola crea un equilibrio gustativo perfetto.

Champagne Rosé Brut e Taleggio

Il Taleggio, formaggio a crosta lavata, è morbido e dalla consistenza cremosa, con aromi leggermente pungenti, ma un sapore dolce, burroso e leggermente acidulo. Lo Champagne Rosé Brut si abbina per contrasto al carattere grasso e fondente del Taleggio, armonizzandosi con la dolcezza del formaggio e riequilibrando la bocca grazie alla sua acidità.

Champagne Rosé Brut e Caciocavallo Silano di Grotta

Deciso e piccante, il Caciocavallo durante la stagionatura in grotta sviluppa sentori di bosco e frutta secca, con leggeri richiami speziati. Il Rosé aggiunge freschezza, note agrumate e piccoli frutti rossi, creando un abbinamento dinamico e sottile che esalta la complessità del formaggio e ne doma la piccantezza.

Champagne Brut Millesimato e Bitto

Formaggio d’alpeggio con una pasta dura e granulosa che varia di intensità a seconda della stagionatura, il Bitto ha da giovane sapori di latte, erba e burro, mentre più stagionato sviluppa note di frutta secca, caramello e un sapore deciso e persistente. Uno Champagne millesimato, ricco e variegato, gioca sullo stesso binario dell’evoluzione esaltando la profondità e la complessità del formaggio, riequilibrando la bocca con la sua freschezza e chiudendo a braccetto sul filo della persistenza gusto-olfattiva.

Champagne Demi-Sec e Burrata

Per chiudere un abbinamento davvero inusuale dove la morbidezza della burrata con le sue intense note “pannose” si sposa sorprendentemente con le note dolci dello Champagne Demi-Sec. Un abbinamento giocato sulla concordanza che chiude il viaggio come fosse un inaspettato dessert.

Pe chi volesse continuare a giocare, finiti formaggi e Champagne, un nuovo appuntamento approfondisce la cultura francese in suolo italico. Si tratta dell’Académie du Champagne in programma a Milano al Principe di Savoia il prossimo lunedì 4 novembre, una giornata pensata per gli addetti del settore che vogliano esplorare il mondo delle bollicine francesi attraverso tre percorsi formativi, “Scoperta”, “Aromi” e “Alla Cieca”, per avere un’altra ottima occasione di brindare con il “nettare spumoso” più famoso al mondo.

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