Da quest’anno, nascono in Spagna, e precisamente in Catalogna, i Vins de Finca Qualificada (VFQ), un riconoscimento conferito dall’Istituto Catalano della Vite e del Vino, che focalizza l’attenzione su vini riconoscibili e di alta qualità secondo un rigido protocollo produttivo.
Quando pensiamo alla Catalogna, pensiamo a Barcellona, Gaudì, tapas e …Cava, il famoso spumante spagnolo prodotto qui nella regione del Penedès. Ma la Catalogna non è solo bollicine, anche se in questa particolare zona si produce il 90% della produzione spumantistica catalana.
In Catalogna si producono anche vini bianchi e vini rossi che oggi, sempre più, cercano un riconoscimento per farsi apprezzare sia nella penisola Iberica che nel resto del mondo. Nascono così i Vins de Finca Qualificada (VFQ), i soli 19 vini catalani che, dal 2024, possono fregiarsi di questa menzione, una sorta di riconoscimento simile al concetto di cru. Grazie al delegato del Governo della Catalogna in Italia Luca Bellizzi e all’organizzazione di Saula Giusto li abbiamo scoperti in un interessante tasting romano in grado di darne una esaustiva panoramica.
Ma come nascono questi cru della penisola Iberica?
Il loro riconoscimento nasce dall’esigenza di creare uno zoccolo duro di vini riconoscibili e di alta qualità prodotti in Catalogna. Il progetto VFQ si sviluppa con l’assegnazione di questa speciale denominazione da parte del INCAVI (Institut Català de la Vinya i el Vi – Istituto Catalano della Vite e del Vino) e presenta un rigido decalogo a cui le aziende devono attenersi per raggiungere l’obiettivo. Per cominciare i vini devono aver ottenuto la Denominazione di Origine (DO) da almeno 10 anni e avere rese produttive inferiori del 15% rispetto a quelle stabilite dalla DO relativa. Il proprietario dei vigneti deve coincidere con quello della cantina (niente vigneti in affitto) e la vinificazione deve essere realizzata in una cantina situata nella stessa azienda agricola, o nelle sue vicinanze (niente conto terzi).
Non per tutte le cantine
Inoltre, la cantina deve avere una storia di prestigio e qualità sul mercato, comprovata e riconosciuta, da almeno 10 anni, con una tracciabilità completa e specifica, dalla produzione alla commercializzazione e soprattutto con caratteristiche geologiche e climatiche tipiche. Infine, non manca una regola, forse un po’ troppo stringente, che vede l’affinamento dei vini a denominazione VFQ in botti di rovere, con una capacità massima di seicento litri.
Di certo queste caratteristiche ci hanno permesso di assaggiare alcuni prodotti tipici della Catalogna, in grado di esprimere le peculiarità del territorio e lo stile catalano in materia di vini bianchi e rossi. La presenza del legno, sia nei bianchi che nei rossi, evidenzia uno stile giocato su ricchezza e opulenza, corpo e struttura, che rende questi vini sicuramente più adatti all’abbinamento con il cibo.
Ecco gli assaggi più convincenti: