DegustazioniTerritori e vini

Madre Tuscia 2025 e Agriristorante Il Casaletto

Il Casaletto e Madre Tuscia 2025

Bella serata per conoscere le produzioni agroalimentari e vinicole della Tuscia, territorio diviso tra l’Alto Lazio e il Sud Toscana. Vignadelmar è stato a Madre Tuscia 2025 e si è innamorato dell’Agriristorante Il Casaletto.

A marzo, in un’insolita giornata carica di pioggia, sono stato invitato da Carlo Zucchetti a partecipare a Madre Tuscia 2025: una cena evento organizzata per promuovere le molteplici produzioni agroalimentari e vinicole di questa parte di territorio, già carica di storia per la presenza degli Etruschi.

Per descrivervi bene di cosa si sia trattato è necessario che vi parli diffusamente del luogo dove si è svolta ed è stata creata l’intera manifestazione: Agriristorante Il Casaletto a Grotte Santo Stefano. Si, perché senza la incommensurabile dedizione della famiglia Ceccobelli un evento di simile portata sarebbe stato difficile anche solo pensarlo. 

Madre Tuscia 2025
Questo perché loro, con la locale sezione di Slow Food e l’attiva partecipazione dell’Enoteca Provinciale Tuscia, sono riusciti a coinvolgere
una quarantina di produttori della filiera agroalimentare della Tuscia, che hanno fornito tutte le materie prime necessarie a preparare uno splendido menù di oltre quindici portate, per un centinaio di persone, realizzate in casa appunto dalla Famiglia Ceccobelli. Con Marco in cucina a fare l’Oste ed il fratello Stefano a fare il norcino, cioè a lavorare le carni dei maiali che qui allevano allo stato brado, che poi danno ai clienti, anche come buonissimi salumi.

Made in Tuscia

Madre Tuscia 2025
Quando vi dico che tutte le materie prime erano made in Tuscia non esagero: dalla pasta secca, alle verdure, gli asparagi, i carciofi, le carni di maiale e coniglio, i funghi, gli olii, i formaggi e persino il caffè!! Si, proprio
tutto era da filiera cortissima, diciamo entro una cinquantina di chilometri.

Naturalmente, da bere c’erano i vini di una ventina di produttori locali, coordinati da Giuseppe Mottura. Ma questi produttori non si sono limitati a fornire i propri vini, ce li hanno anche spiegati e serviti di persona, uno ad uno. Cioè ognuno di loro aveva un proprio tavolo di riferimento e serviva e spiegava anche i vini degli altri produttori. Una scena bellissima, di grande partecipazione emotiva.

Inutile sottolineare quanto tutto fosse buono e sincero. Si è trattato di una vera e propria festa, dove le quattro ore a tavola sono filate via come un battere di ciglia. E se ci pensate non era per niente facile: un centinaio di commensali, una quindicina di portate e oltre venti vini da servire.

Posti che valgono almeno una visita

Mi fa piacere concludere questo mio pezzo dicendovi che molti di noi hanno potuto dormire presso il Casaletto, in una delle graziose camere doppie o degli spaziosi appartamentini a disposizione della clientela. Non voglio poi scrivere della spettacolare colazione della mattina successiva, altrimenti servirebbe un’altra pagina!

Quindi, per quelli di voi che pensano sia difficile raggiungere questo posto, sappiate che oltre a mangiare e bere di territorio, potrete anche dormire e nella bella stagione usarne anche la piscina. E da qui partire per visitare questa zona ricca di storia, cittadine molto belle e risorse naturali bellissime. Tenetelo a mente, questo è un indirizzo prezioso.

Madre Tuscia 2025, il menù
Madre Tuscia 2025, il menù

Madre Tuscia 2025, i vini
Madre Tuscia 2025, i vini

 

PHOTO GALLERY VINI


PHOTO GALLERY PIATTI

RISTORANTE

Che ne pensi di questo articolo?