Il giovane imprenditore catanese Francesco Restivo sta mettendo in piedi un’azienda sull’Etna da oltre 50 ettari e con la consulenza del team Cotarella-Chiasso è uscito con il suo primo, ottimo vino: l’Etna Bianco Contrada Arcuria 2022.
L’avventura di Francesco Restivo nel mondo del vino sta iniziando. Lui è un giovane imprenditore catanese, ma è anche cugino di Alberto Ajello Graci, che tutti gli appassionati di vino conoscono, e possedeva un fazzoletto di vigna in Contrada Arcuria per eredità familiari. Poi si è appassionato al vino in modo potente, e ha cominciato ad acquistare terreni e vigneti sull’Etna. Nelle contrade di Verzella e di Feudo di Mezzo per ora, ma sta arrivando a oltre 50 ettari in poco tempo, di cui 13 attualmente vitati e molti dei quali da impiantare nel prossimo futuro.
Il suo primo vino “importante” è uscito in questi giorni. Si tratta dell’Etna Bianco Contrada Arcuria del 2022. Prodotto con più di un anno di permanenza sulle sue fecce sottili, con affinamento in acciaio per il 90% e per il 10% maturato in barrique. Deriva da solo Carricante e da vigne di almeno 40 anni di età.
Lo segue tecnicamente il team di Riccardo Cotarella e Pierpaolo Chiasso, con la loro squadra di giovani enologi. Il primo assaggio è stato davvero interessante. È un vino teso ma di ottima struttura, con un tenore alcolico non eccessivo e una ricerca di equilibrio molto convincente. La domanda, da vecchio talent scout della vitienologia italiana, è se non stia per caso nascendo una nuova stella. La sensazione era quella. Il risultato dell’assaggio lo vedete qui sotto. È un rischio? Può darsi, ma spero che il fiuto di un tempo non mi abbia abbandonato.