DegustazioniIn giro per cantine

La tradizione rinascimentale dei Marchesi Gondi

Calici di Vin Santo Cardinal de Retz Marchesi Gondi, cena rinascimentale

Indimenticabile la serata “Salato Stil Novo – Vin Santo Dinner”, ideata dalla famiglia Gondi, che ha visto protagonista sette annate di Vin Santo Cardinal de Retz in abbinamento con l’ineguagliabile cena ideata dallo chef Vito Mollica.

Il mondo del vino è affascinante e ti permette di vivere sensazioni uniche ed inaspettate. Durante le anteprime toscane ci siamo ritrovati nel rinascimento fiorentino, a scoprire la tradizione rinascimentale dei Marchesi Gondi. Molto meglio che ritrovarsi a Frittole come capitò a Beningni e Troisi. 

La magia di Palazzo Gondi in centro a Firenze

Il terrazzo e poi una sala da pranzo di Palazzo Gondi – con lo spettacolo di una Firenze unica da toccare con mano – sono stati il set cinematografico di una cena probabilmente irripetibile. Si sono incontrati il vino rinascimentale più iconico d’Italia, il Vin Santo, e la maestria dello chef Vito Mollica che ha ricreato i sapori rinascimentali per una cena storica mono-abbinata con il Vin Santo.

Gli abbinamenti erano in funzione delle annate di Vin Santo presentate, che coprivano un arco di 35 anni sui 50 di produzione. 

La famiglia Gondi con Gabriele Gorelli Master of Wine
La famiglia Gondi con Gabriele Gorelli Master of Wine


Essendo il vin santo
l’ambasciatore esimio dei vini naturali di stampo ossidativo, rimanendo “abbandonato” nei caratelli per almeno 8 anni, si evince che il risultato finale è piuttosto variabile sia come densità, grado zuccherino, grado alcolico ed acidità. Inoltre non tutti i caratelli arrivano a fine corsa in condizioni meritevoli.

In più anche l’andamento climatico dell’annata non è così determinante perché i grappoli rimangono appesi o adagiati sui cannicci per almeno 4 mesi dopo la vendemmia e le condizioni climatiche di questo periodo sono molto più importanti delle condizioni pre-vendemmia, soprattutto se l’annata è stata regolare. 

Palazzo Gondi, vista dal terrazzo sul Duomo di Firenze
Palazzo Gondi, vista dal terrazzo sul Duomo di Firenze

 

Piatti straordinari per abbinamenti sorprendenti e unici

Grazie a questa variabilità gli abbinamenti sono risultati possibili e molto appaganti. Indimenticabili il 1988 con la quaglia farcita con albicocche e fegatini, il 1997 con la terrina di selvaggina con crema di mela e crema cotta al foie gras, ed il più tradizionale 2006 con formaggi. 

Infine, due note sul Vin Santo del Chianti Rufina Cardinal De Retz di Marchesi Gondi. Si tratta di un vino concepito fin dall’inizio, 50 anni fa, a base di sole uve Trebbiano. Matura almeno 8 anni nei caratelli dopo essere rimasto almeno 4 mesi appesi ai telai. Mi sono particolarmente piaciuti il 2002 e il 1997 ma erano tutti diversi e di ottimo livello.

Marchesi Gondi, menù della serata
Marchesi Gondi, menù della serata


Il menù completo della serata

Con il Vin Santo Cardinal de Retz 2002:
  • Crostino di ricotta e bottarga, Panbrioche e terrina di foie gras, Spiedino di gamberi rossi e capesante crudi, Riccio di mare con spuma agrumata, Tartelletta con paté di fagiano al tartufo nero, Bacio di dama al gorgonzola, Crocchetta di patanegra
Con il Vin Santo Cardinal de Retz 1997:
  • Terrina di selvaggina con crema di mela cotogna, Piccola crema cotta al foie gras su cucchiaio
Con il Vin Santo Cardinal de Retz 1999:
  • Risotto agli agrumi con cibrèo di rigaglie
Con il Vin Santo Cardinal de Retz 1988:
  • Quaglia farcita con albicocche secche e salsa ai fegatini
Con il Vin Santo Cardinal de Retz 2006:
  • Stilton, Roquefort e blu di Corzano
Con il Vin Santo Cardinal de Retz 2000:
  • Gelato alle mandorle con zabaione
Con il Vin Santo Cardinal de Retz 2001:
  • Caffè e Cioccolata

PHOTO GALLERY

PRODUTTORI

Che ne pensi di questo articolo?