Oltre 70 anni fa nasceva nella Sardegna orientale Cantina Dorgali 1953, una delle realtà più importanti del mondo vitivinicolo sardo. Oggi la cantina ha realizzato un progetto di riqualificazione della produzione i cui risultati sono brillanti.
La Cantina di Dorgali è un’importante realtà in crescita e una delle cooperative più importanti della Sardegna. Fondata nel 1953 si trova nella zona Classica della denominazione tra il Golfo di Orosei e il Supramonte in uno dei territori più suggestivi dell’isola, dove mare e montagna combinano un raro esempio di territorialità.
Gli ettari vitati sono 550 divisi tra un esercito di 220 soci conferitori. La produzione di etichette è piuttosto vasta anche se principalmente concentrata sull’uva tipica della zona, il Cannonau, sebbene non manchino alcuni interessanti vini bianchi. Si tratta di una gamma molto solida dal punto di vista qualitativo e con un invidiabile rapporto qualità/prezzo.
Da qualche anno è stato avviato un progetto di riqualificazione qualitativa i cui risultati si vedono. Come si racconta sul sito aziendale: “I cambiamenti migliorativi sono iniziati dalla vigna, attraverso una diversa cultura e coltura delle produzioni, puntando sulle basse rese per ceppo e programmando tutte le lavorazioni fino alla vendemmia. In cantina poi, le tecnologie non sono sofisticate, ma adeguate all’esigenza di esaltare le caratteristiche varietali del Cannonau e degli altri vitigni autoctoni presenti nel territorio”.
Grazie a questo nuovo approccio, la cantina si è riappropriata della sua vera identità tramite il territorio, riuscendo a far crescere e valorizzare i vini prodotti.