Dopo aver inquadrato ieri la famiglia Roagna e l’anfiteatro del Pajé, entriamo oggi nel merito delle degustazioni, con assaggi di tutti i Barbaresco e in particolare una verticale di 11 annate di Crichet Pajé.
Come premesso ieri, l’anfiteatro di Pajé venne acquistato dalla famiglia Roagna nel 1953. Ha esposizione a sud-sudovest e un’estensione di poco più di 2 ettari. Le uve sono totalmente Nebbiolo e in base alle caratteristiche orografiche dell’anfiteatro e del concetto, quasi esasperato, di selezione delle uve, Luca Roagna produce quattro Barbaresco:
- Barbaresco Pajé: caratterizzato da una selezione rigorosa delle uve, lunghe macerazioni (50 giorni medi), diraspatura quasi completa, tre anni, almeno, di botte.
- Barbaresco Pajé Vecchie Viti: quando le viti hanno raggiunto almeno 50 anni di età. In realtà, oggi le viti hanno un’età media di almeno 70 anni (e più). La cura delle uve è rigorosa, fin dalla raccolta. Il numero di bottiglie è limitatissimo. Matura per almeno 4 anni in botte di legno e un anno in contenitore di cemento inerte.
- Barbaresco Crichet Pajé: solo da vitigni piantati nella parte alta dell’anfiteatro di Pajé, caratterizzato da alta concentrazione di calcare che ne fanno un unicum. Dimostra oltre all’eccezionale vocazione di questa zona del vigneto, la grandissima mano del vigneron. Il quantitativo di bottiglie è limitatissimo e destinato a rimanere tale. Fino al 2010 Crichet Pajé era tenuto almeno 8 anni in legno prima dell’imbottigliamento. Da quella data, la sosta in legno è di 5 anni in legno più 3 di vasca di cemento. Quando viene prodotto, non può che essere un vino straordinario.
- Barbaresco Riserva Crichet Pajé Etichetta Nera: nel 2004, dopo 8 anni di legno, un piccolo quantitativo ha sostato altri 10 anni in una piccola vasca di cemento inertizzato (senza scambio di ossigeno,) quindi in riduzione sulle fecce fini. Una piccolissima quantità: 300 litri. Il risultato è a dir poco clamoroso, ma ne parleremo nella scheda di degustazione. Le trovate tutte qui sotto.
Assaggiamo i suoi vini da decenni. Oggi vi proponiamo gli assaggi di ognuno dei suoi Barbaresco con uno spaccato sul Crichet Pajè, di cui diamo una verticale di 11 annate.