Questo vitigno campano offre bianchi leggeri dai profumi delicatamente aromatici. Ve ne proponiamo tre di ottima qualità e dal prezzo interessante.
La Falanghina è un vitigno a bacca bianca presente soprattutto in Campania, molto tradizionale nelle zone dei Campi Flegrei, del Sannio Beneventano, dell’Irpinia e del Massico. Molti ritengono che sia una varietà antichissima e che sia stata una componente del Falerno, il pregiato vino campano che bevevano gli antichi Romani. Le sue fortune, tuttavia, si sono affievolite con il passare del tempo. Ebbe a patire durante l’epidemia di fillossera agli inizi del XX secolo e continuò a perdere terreno dopo le due guerre mondiali, quando molte delle sue vigne furono abbandonate.
Negli ultimi anni sta conoscendo un certo successo commerciale grazie alla sua semplice freschezza e bevibilità. I vini che ne derivano sono dei bianchi leggeri dai profumi delicatamente aromatici.
Ne abbiamo scelti tre, contraddistinti per l’ottimo rapporto qualità/prezzo.
L’azienda Fontanavecchia si trova a Torrecuso, a ovest di Benevento. Libero Rillo, titolare di questa cantina, è uno dei “papà” della Falanghina del Sannio, un vino che lui sente molto e che spesso riesce a realizzare con grande efficacia.
La Guardiense è una cantina cooperativa tra le più importanti e consolidate d’Italia e sforna ottimi vini a ottimi prezzi. Si avvale di un migliaio di agricoltori associati che coltivano circa 1.500 ettari di vigneto. Siamo nel Sannio, a Santa Lucia di Guardia Sanframondi, e qui a 350-450 metri sul livello del mare, nasce il progetto speciale Janare, una linea di vini frutto della prima zonazione vitivinicola realizzata in Campania, un progetto focalizzato su un terzo degli ettari della cooperativa.
Per finire ci spostiamo in Irpinia, dove Oreste De Santis si dedica con ottimi risultati alla cantina di famiglia, Macchie Santa Maria, avvalendosi di una struttura moderna, di una attenta agronomia e delle antiche tradizioni irpine per produrre vino. Siamo a Montemiletto, dove il clima risente degli sbalzi termici necessari allo sviluppo sano delle uve. I suoi vini, aderenti al territorio, sono frutto di una viticultura integrata che vede i classici vitigni autoctoni piantati su terreni di varia natura.
Ecco le tre Falanghine che abbiamo scelto, cliccate sul nome per leggere la scheda.