MiscellaneaPot-Pourri

Il vino-zucchero

Il vino-zucchero

Dal vino alcol siamo passati al vino-zucchero. Perché il sapore dolce è quello che più facilmente incontra il gusto della gente.

Se il vino-alcol è stato per millenni il dominus della scena vitivinicola, in ogni tempo ha dovuto cedere una piccola parte del proscenio, ma la più in vista, al vino-zucchero. Perché da sempre e fino ai primi anni del Novecento, se il contenuto in alcol era il primo motivo di attrazione, l’essere dolce era l’elemento discriminante tra il vino del volgo e quello dei potenti, quello delle taverne e quello delle tavole regali, il primo bevuto seduti su una panca, il secondo mollemente adagiati su un triclinio.

Le due facce dei vini dolci

Il Novecento può essere a buon diritto definito il secolo del riscatto dei vini secchi e quello del tramonto dei vini dolci, il cui universo si è nettamente spaccato in due: da una parte quelli di bassa qualità, quasi sempre frizzanti o spumanti, fatti per catturare i palati ignoranti, per allietare le feste popolari ed i banchetti di nozze; dall’altra la nobile stirpe dei passiti, i botritizzati, le vendemmie tardive, così raffinati ed estremi che la dolcezza diventa un elemento marginale, quasi un incidente inevitabile, al massimo una sorta di basamento la cui funzione è quella di supportare, e quindi esaltare, l’abnorme insieme di profumi e sapori che riescono a concentrare in un piccolo calice.

I primi sono quelli quantitativamente più diffusi e possono generare forti guadagni, anche se difficilmente consolidabili: l’ignoranza è sempre transitoria e i palati o si evolvono approdando a vini migliori, o regrediscono diventando facile preda dei soft drink, le cole e le birrette.

I secondi rappresentano una piccola nicchia di mercato, marginale in quanto a fatturato globale ma estremamente significativa per quanto riguarda l’immagine di chi li produce. Si tratta, insomma, di esercizi di stile, pezzi di bravura in cui ci si lancia alla ricerca dell’applauso a scena aperta, non importa se poi il botteghino piangerà, lamentando che c’erano più invitati che spettatori paganti.

Articolo tratto da “RuvidaMente.com”, per gentile concessione dell’autore Stefano Milioni: Le 6 facce del pianeta vino – RuvidaMente by Milioni

ARTICOLI CORRELATI

Che ne pensi di questo articolo?