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Chiodofisso alla Balduina, Roma

Chiodofisso Lab Ristorante Roma

Chiodofisso è un ristorante di cucina sarda nel quartiere Balduina, a Roma, ed è gestito da due ristoratori sardi doc. Ambiente semplice e cucina all’altezza delle aspettative.

Sapete quando hai voglia di mangiare fuori ma c’è un vuoto assoluto su dove andare? Non avevo desiderio di qualcosa in particolare e snocciolando in mente i vari posti noti e le nuove aperture non c’era nulla che mi stuzzicasse in modo particolare. Così mentre guidavo per le vie della Balduina, venendo da Via Ugo De Carolis, pensando queste cose tra me e me, ecco che mi cade l’occhio su questo posticino. Decido di fermarmi e andare all’avventura.

Il nome del ristorante sull’insegna è Chiodofisso Lab, ristorante/pizzeria. Entrando la sala è calda, accogliente, ordinata e con una piacevole musica di sottofondo. Non tantissimi tavoli, ben distanziati e alcuni tocchi di arredamento di design nonostante la semplicità dell’insieme. Da un lato il forno a legna per le pizze (è spento a pranzo, la pizza la fanno solo la sera). Dall’altro un angolo con delle alzatine dove fanno capolino amaretti, dolcetti di mandorle e papassini.

La cameriera, una ragazza gentile e dal sorriso dolcissimo, ci accompagna al tavolo e letto il menù scopro che si tratta di un ristorante di cucina sarda. Evviva penso, è tempo che cerco un ristorante sardo a Roma ma tutti quelli che ho provato non mi hanno soddisfatta e anche chiedendo ad amici esperti la risposta è stata sempre la stessa: a Roma non ci sono buoni ristoranti di cucina sarda. Ma non mi scoraggio, il menù è invitante e annovera i classici isolani: formaggi e salumi di pecora, qualche selezione di mare, la paella alla catalana, la fregola, il porcetto… 

Il pranzo da Chiodofisso Lab

Chiodofisso Lab, la paella
Chiodofisso Lab, la paella


Ecco arrivare in tavola il
Pecorino Sardo Fuso, sciolto su un foglio di pane carasau e accompagnato da salame di pecora. Una vera delizia! Seguono i Culurgiones Ogliastrini, i tipici ravioli ripieni, chiusi a spiga, con farcia di patate, pecorino e menta, conditi semplicemente con della salsa di pomodoro e basilico e una generosa spolverata di pecorino sardo. Devo ammettere che erano davvero molto, molto buoni. La Fregola Algherese di grano duro con crostacei mi ha stupita, cotta a puntino e il pescato fresco e abbondante di cozze, gamberi, scampi, vongole e calamaretti. Appena appena macchiata da un po’ di pomodorino fresco è stata una vera sorpresa. Deliziosa.

Come secondo prendiamo una frittura di calamari, servita nel cartoccio. Una cornucopia di bontà. Anche questa fragrante, asciutta e fumante.

Ovviamente non potevo assolutamente andare via senza aver preso la Seada, il mitico dolce fritto, ripieno di pecorino fuso e cosparso di miele e zucchero a velo. Che dire, tutto buonissimo. 

Chiodofisso Lab, Ryan e Giuseppe
Chiodofisso Lab, Ryan e Giuseppe


Andando via mi trattengo a chiacchierare un minuto con
il proprietario Giuseppe per carpire qualche informazione e scopro che il locale è il loro da tanti anni ma che nel 2021, dopo il Covid, hanno ripreso in mano con passione ed entusiasmo le redini del ristorante che avevano dato in gestione, portandolo a nuova vita. Lui e Ryan Luca Spiga, entrambi sardi, hanno un altro ristorante ad Alghero (La Botteghina) e mentre sogno di andare a provare un giorno anche quello, mi accontento di programmare già un’altra sosta al Chiodofisso Lab della Balduina per assaggiare il porcetto. 

La carta dei vini, incentrata ovviamente su vini della Sardegna, ha prezzi che partono dai 26 euro in su. Conto sui 45 euro a persona per quello che ho mangiato (bevendo due Ichnusa).[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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